Un unico grande obiettivo guida la nostra mission: creare valore nel tempo per e con le persone!

La figura dell’HR assume sempre maggiore centralità per riuscire a costruie un team di talenti che comprenda, condivida e realizzi la visione aziendale dell’imprenditore. Per raggiungere questo obiettivo i dipendenti sono i primi “clienti” dell’azienda e devono intimamente sentire che stanno seguendo un progetto dall’elevato potenziale ed in cui credono. Il consulente HR deve quindi favorire i flussi informativi tra imprenditore e primi livelli e tra primi livelli e struttura, garantendo che ognuno capisca esattamente cosa deve fare e perchè lo sta facendo. L’HR ha inoltre il ruolo chiave di attrarre e mantenere “il miglior talento” possibile per ogni determinata posizione, tenendo conto dei cambiamenti del mondo del lavoro, ma anche della società.

desktop con immagini surreali di una connessione tra persone

Mappatura dell’azienda

L’HR si unisce alla comunicazione con l’obiettivo di supportare l’azienda, il board e i leader a definire i valori, il DNA e la cultura che li contraddistingue, al fine di costruire le fondamenta di una strategia solida che renda l’azienda consapevole e attrattiva. 

immagine virtuale di soggetti in icona

Mappatura dei ruoli e dell’organizzazione

La mappatura dei ruoli è fondamentale per strutturare processi di pianificazione delle risorse d’impresa efficienti e allineati con la mission aziendale. Definire come ogni singolo ruolo sia connesso alle attività produttive, aiuta a costruire obiettivi organizzativi condivisi aumentando così l’appartenenza alla vision e all’intero sistema aziendale. 

mani sovrapposte a saldare un patto

Attrarre e mantenere talenti

Saper attrarre e trattenere i migliori talenti rappresenta una sfida importante per tutte le aziende di ogni dimensione e di conseguenza i valori legati alle persone che la costituiscono diventando asset fondamentali per costruire un futuro aziendale solido, misurabile e d’impatto.

I trend nel mondo HR stanno facendo emergere sempre più da una parte un ripensamento delle metodologie di lavoro, grazie soprattutto alla diffusione e all’attuazione dello smartworking e lavoro ibrido in generale, e, dall’altra, una riflessione sulle differenze di genere.

I periodi di svolta come quello che stiamo vivendo consentono di mettere sul tavolo più di un ragionamento, di sparpagliare le carte e di ridistribuirle con più efficacia. La figura dell’HR assume sempre maggiore centralità nelle scelte direzionali per aumentare il senso di appartenenza e risultare sempre più attrattivi nel mondo del lavoro.